Mutuo a tasso usura

Avete mai verificato se il tasso d’interesse applicato al vostro mutuo rientra nei limiti stabiliti periodicamente dal MEF?

Anche se non lo avete mai sospettato il vostro mutuo, benché contratto con un primario Istituto di Credito, potrebbe aver violato il famigerato “tasso soglia usurario”.

Sapete che l’accertamento e la declaratoria del tasso usura comporta la restituzione di tutti gli interessi già corrisposti e il pagamento della sola quota capitale sulle restanti rate fino alla scadenza?

In sostanza il vostro mutuo si trasforma, sin dalla stipula, in un finanziamento a “tasso zero”!

La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 350 del 9.01.2013, ha reso una pronuncia in materia di mutui e, precisamente, in tema di interessi, sconvolgendo pratiche al limite della legalità sin qui tollerate. Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze si stabilisce un tetto entro cui contenere la misura degli interessi sui finanziamenti erogati nelle diverse forme tecniche (apertura di credito in conto corrente, mutui chirografari, mutui ipotecari …). Nel caso siano violate dette soglie, gli interessi sono considerati di tipo usurario e i relativi contratti severamente sanzionati. Il secondo comma dell’art. 1815 c.c. afferma che “se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. L’estrema conseguenza di una simile pattuizione è l’operatività della prescrizione penale in materia, giacché integra il reato di usura perseguibile penalmente ai sensi dell’art. 644 c.p..

Dopo l’intervento della S.C. molti mutuatari hanno contestato il reato di usura ottenendo, come previsto dalla legge, la totale restituzione degli interessi illegittimamente pretesi dalle Banche. Per determinare se c’è stata la violazione dei tetti imposti per decreto, sono necessari un accurato esame delle clausole contrattuali e un monitoraggio completo dei pagamenti conseguenti verificando anche l’eventuale addebito di oneri aggiuntivi che, sommati all’interesse determinato applicando il tasso annuo nominale, possono determinare il superamento dei tassi soglia.

Riguardo ai recenti orientamenti giurisprudenziali la contestazione dell’usura costituisce, in generale, fondato motivo di ricorso in opposizione alla possibile azione esecutiva promossa dalla Banca per il recupero del credito a seguito di morosità.

Lo Studio Legale Gigante dispone delle competenze e dei mezzi necessari alla verifica della regolarità del tasso applicato e, ove si rilevi il superamento del tasso soglia usurario, offrirà il proprio impegno professionale per tutelare il legittimo interesse del mutuatario.

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